La Sfinge e la Barca Solare

La Sfinge e la Barca Solare

La sfinge è uno dei grandi misteri della storia e le teorie degli archeologi circa la data della costruzione, l’origine o la funzione di questa colossale scultura sono pressoché infinite.

L’opinione che trova maggior riscontro fa risalire la Sfinge al 2.500 a.C. situandola come parte del complesso funerario di Chefren con l’obiettivo specifico di sorvegliare la tomba.

La Sfinge ha un’altezza di circa 20 metri ed è lunga poco più di 70 metri. Il suo corpo di leone e la testa umana rappresentavano per gli antichi egizi il connubio tra intelligenza e forza.

La scoperta della nave Khufu nel 1954 fu una scoperta, involontaria, per caso. La nave Khufu è una delle due navi riscoperte da Kamal El-Mallakh ed è identificata come la nave intatta più antica del mondo costruita per il re Faraone Khufu dalla IV dinastia intorno al 2500 a.C.

La nave solare è stata scoperta nel bel mezzo degli scavi archeologici effettuati nell’area di Giza durante il processo di pulizia delle Grandi Piramidi.

Dopo aver scoperto un grande muro di pietra calcarea e scavato fino in fondo sono stati scoperti 42 pezzi di roccia che sotto loro c’era la barca solare Khufu. La barca è portata alla luce, ma purtroppo era spezzata in migliaia di pezzi.

La barca Solare è stata trovata in cinque fosse vicino alla grande piramide di Cheope e riassemblato meticolosamente da 1224 pezzi di legno di cedro dal capo restauratore egiziano, Ahmed Youssef Moustafa, che impiegandogli 14 anni di lavoro per raccogliere le conoscenze necessarie per rimettere insieme i pezzi e ricostruire adeguatamente la nave al suo antico splendore. 

Le barche solari degli antichi egizi erano grandi navi fatte di legno di cedro, che veniva importato dal Libano, costruite 5.000 anni fa intorno al 2800 a.C. ed erano usati nei rituali religiosi durante il periodo faraonico.

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