La Strada Militare Georgiana si snoda in direzione nord-sud per circa 200km tra Tbilisi e Vladikavkaz in Russia, nella Repubblica dell’Ossezia del Nord.
Attraversa il massiccio del Caucaso esattamente al centro tra il Mar Nero e il Mar Caspio, sfiorando diverse cime che superano i 5.000 metri.
Si trova su un tragitto utilizzato fin dall’antichità e nominato anche da Plinio il Vecchio nel I secolo.
Già utilizzata fin dall’antichità come via commerciale, divenne di cruciale importanza durante il periodo imperiale russo, quando lo zar Alessandro I ne promosse la modernizzazione all’inizio del XIX secolo.
Ad oggi, lungo questa strada si trova l’unico valico di frontiera legale tra la Georgia e la Russia, utilizzabile da cittadini georgiani e stranieri.
Ci sono altri due valichi lungo il confine con la Russia, ma appartengono alle due repubbliche separatiste di Abcasia e Ossezia del Sud, e non sono accessibili con passaporti internazionali.
Nel passato aveva uno scopo solamente militare e da li ne prende il nome, ma oggi è una via di transito molto trafficata per merci e persone.
Nascosto tra le cime innevate del Grande Caucaso si trova il Passo Jvari, questo alto passo montano si trova a 2.395 metri di altitudine segnando il punto più alto del percorso.
Uno dei primi punti d’interesse lungo la strada è il complesso fortificato di Ananuri (articolo dedicato), affacciato sul lago di Zhinvali.
Proseguendo verso nord si raggiunge Gudauri, oggi nota per essere la più importante località sciistica della Georgia. Gudauri ospita un sito di grande interesse storico e simbolico: il Monumento dell’Amicizia Russo-Georgiana (articolo dedicato).
Vicino alla città di Stepantsminda, sul versante del Monte Kazbek, si trova la Chiesa della Trinità di Gergeti (articolo dedicato).














