
Pirano si trova sulla costa slovena dell’Adriatico che si affaccia sul Golfo di Trieste a circa 24 km dal confine italiano.
Edificata in età imperiale romana, nell’803 entrò a far parte dell’Impero carolingio.
Nel 1209 fu alle dipendenze feudali del patriarca di Aquileia fino al 1283 quando passò sotto la dominazione veneziana.
Nel 1797 con il trattato di Campoformio passò sotto l’Impero Austro-Ungarico.
Dal 1919 fino al 1947 fece parte del territorio italiano e della provincia italiana di Pola.
Alla fine della Seconda Guerra Mondiale divenne territorio della Jugoslavia fino a quando nel 1991 la Slovenia non dichiarò l’indipendenza.
La città è circondata da una cinta muraria giunta fino ad oggi in perfetto stato di conservazione. Le mura, che hanno origini medioevali, vennero più volte ampliate dato che le dimensioni della città crescevano sempre più.
I resti meglio conservati delle mura si trovano sul colle Mogorone da dove è possibile ammirare il panorama sulla città di Pirano e sulle aree circostanti. L’ingresso alla città era possibile tramite sette porte.
Cuore della città è sicuramente Piazza Tartini, intitolata al violinista Giuseppe Tartini. La piazza che ha la forma ellittica ospita al centro la statua del violinista mentre è caratterizzata tutto attorno da eleganti edifici, bar e ristoranti.
Il lungomare di Pirano è ideale per una passeggiata e ospita il porto dove si trovano piccole barche di pescatori ma anche imbarcazioni di turisti.
La Chiesa di San Giorgio venne edificata nel XIV secolo su una collina che domina dall’alto Pirano ed è per questo visibile da ogni punto della città.
L’edificio religioso è intitolato a San Giorgio, il patrono della città, che si dice abbia salvato Pirano durante una forte tempesta. Guardando la Chiesa di San Giorgio si può notare l’evidente segno della dominazione veneziana dato che il campanile della chiesa è molto simile a quello della Basilica di San Marco presente a Venezia.