Rocca di Solferino

Rocca di Solferino

La Rocca di Solferino venne costruita nel 1022 sulla sommità del colle che sovrasta la cittadina in provincia di Mantova.

Già luogo naturale di difesa essendo sulla sommità collinare di oltre 200 metri, si trovano tracce di primi insediamenti militari del IX secolo su alcune edificazioni di epoca romana.

Alta 23 metri, acquisì nel tempo valenza strategica per la sua posizione geografica che le valse nel Risorgimento l’appellativo di “La Spia d’Italia” essendo punto d’avvistamento sul confine. 

Fu teatro della sanguinosa Battaglia di Solferino e San Martino del 24 giugno 1859 durante la quale si affrontarono gli eserciti franco-piemontese ed austriaco.

La rocca, dopo un periodo di abbandono, subì importanti restauri nel 1870. 

Convertita in museo, al primo piano e lungo le pareti che portano alla terrazza si trovano cimeli, quadri e numerose armi recuperate sui campi di battaglia della seconda guerra d’indipendenza italiana.

La sala che introduce alla terrazza panoramica è chiamata “Sala dei Sovrani” perché sulle sue pareti sono appesi due dipinti che raffigurano Vittorio Emanuele II e Napoleone III, ovvero i due monarchi che comandarono l’esercito franco-piemontese.

Dalla cima alla Rocca è possibile ammirare il panorama della campagna mantovana e il Lago di Garda.

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