
La Fontana di Trevi è la più grande e fra le più celebri fontane di Roma.
La realizzazione dell’attuale fontana di Trevi è merito di Papa Clemente XII che, nel 1732, proclamò un concorso al quale partecipano i maggiori artisti dell’epoca.
La fontana si articola nell’ampio bacino con una larga scogliera dove al centro domina la statua di Oceano alla guida del cocchio a forma di conchiglia, trainato dal cavallo iroso e dal cavallo placido, frenati da due tritoni.
Nel prospetto, articolato come un arco di trionfo, si trovano due rilievi che alludono alla leggenda della sorgente e alla storia dell’acquedotto: a destra, la Vergine che indica la sorgente ai soldati romani e, a sinistra, Agrippa che ordina l’avvio dei lavori di costruzione dell’acquedotto.
Il suo nome deriva da un toponimo in uso nella zona già dalla metà del XII secolo (regio Trivii), riferito alla confluenza di tre vie nella piazza, oppure dal triplice sbocco dell’acqua dell’originaria fontana.
È uno dei simboli della città ed è conosciuta in tutto il mondo per le sue molteplici leggende. Quella più nota e antica vuole che chi lancia una monetina mettendosi di spalle alla fontana, tendendo gli occhi chiusi e con la mano destra sulla spalla sinistra, avrà la garanzia di tornare nella Città Eterna.